Quando siamo giovani, la perdita di equilibrio è per lo più un fatto isolato; invecchiando, invece, diventa sempre di più una condizione permanente. Perchè?
Perché l’invecchiamento causa molti cambiamenti nel nostro corpo, alcuni dei quali rendono più difficile gestire il nostro equilibrio.
In questo articolo, esploreremo le principali cause delle cadute in età avanzata e condivideremo alcuni consigli per ridurre il rischio che queste avvengano.
Il rischio di cadere – le cause
Con il passare degli anni sono molteplici i fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di cadere.
Tra i più comuni e significativi troviamo:
- I cambiamenti dell’apparato muscolare e della densità ossea: con l’aumentare dell’età, tutti subiamo naturalmente una riduzione delle masse muscolari e della loro forza, così come una riduzione della densità ossea (cioè l’osteoporosi). L’indebolimento del nostro apparato muscolo-scheletrico è fisiologico e porta ad una maggiore instabilità, quindi, a un maggiore rischio di cadere.
- I cambiamenti nel bilanciamento e nell’andatura: l’età porta con sé anche notevoli modificazioni nel modo di mantenere l’equilibrio e la postura quando camminiamo. Questi cambiamenti influiscono sulla stabilità e sulla coordinazione, rendendo più difficile il superamento degli ostacoli e il mantenimento della nostra precedente agilità.
- La diminuzione della vista: I problemi visivi, maggiormente presenti negli anziani ( la cataratta, le degenerazioni maculari, ecc), influiscono sulla capacità di gestire gli ostacoli. Se non vediamo correttamente è più facile inciampare o cadere.
- La riduzione delle capacità cognitive: Anche il cervello subisce l’effetto del tempo: l’invecchiamento rallenta e a volte riduce le nostre capacità di giudizio e di decisione, capacità necessarie per mantenerci correttamente in equilibrio. Le capacità cognitive, inoltre, possono diminuire più velocemente quando siamo colpiti da patologie quali la demenza senile o la malattia di Alzheimer.
- Gli effetti collaterali dei farmaci: gli anziani assumono normalmente un numero maggiore di farmaci. Alcuni di questi medicinali causano vertigini o rallentamento dei riflessi. Questi effetti collaterali aumentano, senza dubbio, il rischio di cadere.
- La presenza di malattie croniche: con l’età è più facile soffrire di malattie croniche. Alcune, come l’artrite, il diabete o le malattie cardiovascolari, possono ridurre le nostre capacità di movimento e facendo aumentare i rischi di caduta.
- I fattori ambientali: la maggior parte delle cadute degli anziani avvengono in casa. L’ambiente domestico può sembrare sicuro, ma è spesso ricco di pericoli: pavimenti sconnessi, tappeti non fissati, oggetti ingombranti e disordine rappresentano degli ostacoli da superare. Una scarsa illuminazione delle stanze, inoltre, non aiuta le nostre capacità visive, che, come abbiamo appena visto, sono uno dei fattori coinvolti nel rischio di cadere. Non ultimo anche la presenza di scale, una sfida per la nostra coordinazione, è collegata a una maggiore probabilità di cadute.
Il rischio di cadere – La prevenzione
Più invecchiamo, più cadere diventa un problema, perché:
- ci capita più spesso;
- facciamo fatica a rialzarci da soli;
- la guarigione da possibili infortuni è più lunga e complessa.
E’ necessario dunque intraprendere attività e strategie che consentano di prevenire o ridurre i fattori di rischio. Di seguito troverete le più importanti:
- Eseguire controlli regolari della vista: vedere bene è importante per conoscere gli ostacoli intorno a noi. Una vista ottimale si raggiunge con controlli periodici, finalizzati a individuare e correggere eventuali problemi visivi.
- Controllare le terapie farmacologiche: se gli effetti collaterali dei farmaci che prendiamo pregiudicano il nostro equilibrio, è importante parlarne con il medico di famiglia o con i propri specialisti di fiducia, per valutare quali azioni intraprendere.
- Aumentare la sicurezza della propria abitazione: cerchiamo di rendere la casa più sicura:
- spostando o rimuovendo gli oggetti che possono creare situazioni di equilibrio precario o di inciampo;
- installando maniglioni e corrimano di appoggio;
- aumentando il più possibile l’illuminazione delle stanze.
- Partecipare a programmi di prevenzione delle cadute: per essere supportati nel vostro percorso dalle indicazioni di professionisti e ricevere un programma di esercizi personalizzato e specifico per le capacità muscolari e dell’equilibrio. Eseguire con costanza questi esercizi, contribuisce sia al mantenimento della coordinazione motoria, dell’agilità e della forza muscolare, che alla conservazione delle capacità cognitive.
Inoltre vi ricordiamo sempre di:
- Eseguire controlli medici regolari, per gestire al meglio le patologie di cui soffriamo e prevenire l’insorgenza di nuove.
- Fare quotidianamente esercizio fisico, per mantenersi in salute ed essere più recettivi a qualsiasi terapia.