SORDITÀ E INVECCHIAMENTO: IL CERVELLO NE SOFFRE
Scritto da OtoRinoLaringoiatri Associati
ASSOCIAZIONE TRA PERDITA UDITIVA LEGATA ALL’ETÀ E DIMINUZIONE DELLE CAPACITÀ INTELLETTIVE E DEMENZA
In base all’osservazione di 20264 pazienti suddivisi in 36 studi epidemiologici, è stata osservata una relazione significativa fra la perdita uditiva dovuta all’età e la compromissione di 10 attività intellettive fondamentali: attenzione, velocità di comprensione, ragionamento, memoria semantica, memoria nel compiere specifiche attività note, facilità nel compiere specifiche attività, orientamento nello spazio, comprensione generale, memoria immediata e memoria a lungo termine. Si è osservata inoltre una chiara relazione con la maggior parte delle forme di demenza, eccetto la malattia di Alzhaimer e la demenza vascolare.
La causa di questa associazione non è nota ancora, ma l’ipotesi avanzata è che la difficoltà di comprensione del linguaggio, dovuta alla perdita uditiva, sia determinante nel causare la diminuzione delle capacità intellettive. A sostegno di questa ipotesi sta il fatto che una precoce e efficace protesizzazione acustica ferma il processo e migliora molti dei parametri alterati.
Gli autori pertanto consigliano di sensibilizzare i medici di famiglia e i pazienti sul rischio di trascurare la perdita uditiva, che interessa circa un terzo della popolazione sopra i 65 anni, e che solitamente precede di 5-10 anni la comparsa di demenza clinicamente evidente. A differenza della demenza, che oggi interessa 47 milioni di persone nel mondo e si prevede ne colpirà 131,5 nel 2050, la perdita uditiva può essere curata efficacemente e la protesizzazione acustica può rappresentare un mezzo di prevenzione.