LA VERTIGINE NEI BAMBINI
Scritto da OtoRinoLaringoiatri Associati – Dott. F. Mancini, Dott.ssa M. Sacchi
La vertigine nel bambino è piuttosto rara e la forma più comune è conosciuta come vertigine parossistica benigna dell’infanzia. Si manifesta nei bambini anche piccoli in forma di crisi che compaiono improvvisamente, in qualunque momento della giornata e mentre il bambino svolge qualunque attività. Le crisi possono durare da qualche secondo a parecchi minuti, possono essere sempre più o meno intense e si ripetono con una frequenza estremamente variabile.
Anche se raramente anche nei bambini possono manifestarsi i sintomi della Malattia di Meniere, spesso correlata a disturbi ormonali e disfunzioni endocrinologiche
I piccoli di solito non non particolarmente spaventati dalle crisi e quando queste cessano riprendno i loro giochi o si addormentano. Questa forma viene considerata un equivalente emicranico e spesso i famigliari del bambino soffrono di emicrania o, nei bambini più grandicelli, le vertigini si associano al mal di testa.
Spesso ancora i bambini soffrono di mal d’auto o di mal di mare o di dolori addominali.
La vertigine dell’infanzia viene definita benigna perché con la crescita del bambino le crisi divengono meno frequenti ed intense, sino a scomparire; qualche volta vengono sostituite da vere crisi emicraniche. Data questa evoluzione benigna in molti casi si preferisce non praticare nessuna terapia e limitarsi a controlli periodici.
Per una diagnosi corretta della vertigine dell’infanzia, accanto all’esame vestibolare, sono necessari accurati e ripetuti esami neurologici, qualche volta seguiti da esami strumentali come l’elettroencefalografia, la TAC o la RMN, per escludere che il bambino non soffra in realtà di altre malattie neurologiche più serie, come l’epilessia.