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L’EQUILIBRIO

Scritto da OtoRinoLaringoiatri Associati

L’equilibrio è una funzione complessa e inconscia che ci consente di rapportarci all’ambiente in cui siamo con sicurezza, avendo consapevolezza della posizione e dei movimenti del nostro corpo in relazione a quello che ci circonda. Essendo inconscia, non ci rendiamo conto di quanto sia importante per la nostra vita quotidiana fino a quando non sperimentiamo un episodio di vertigine od un fenomeno di disequilibrio più o meno prolungato. In queste situazioni viene compromessa tutta la nostra vita personale, sociale e lavorativa provocando insicurezza ed ansia e, se non curata adeguatamente, depressione e panico

I sistemi che consentono il buon funzionamento del nostro equilibrio sono tre e sono strettamente interconnessi fra loro:

  • L’apparato vestibolare, un apparato complesso   probabilmente il più importante che si trova nel nostro orecchio ed ha una stretta relazione con l’organo dell’udito 
  • La vista, che ci consente anche nel movimento di mantenere la visione ferma del nostro orizzonte
  • L’apparato propriocettivo, un apparato “diffuso” distribuito in tutta la nostra muscolatura e che ci informa della precisa posizione del nostro corpo sia da fermi che in movimento. 

I disturbi dell’equilibrio sono frequenti e interessano il 30% della popolazione generale. Il 4% delle prestazioni di pronto soccorso è dovuta a questa patologia così come il 25% delle pensioni di invalidità.
Quando uno di questi tre sistemi viene meno, si manifesta il fenomeno del disequilibrio e/o della vertigine 

Le Cause del Disequilibrio

Le cause più frequenti di vertigine o disequilibrio sono:

  • La vertigine parossistica posizionale benigna, VPPB, legata ad una dislocazione degli otoliti presenti nel sistema vestibolare 
  • La malattia di Ménière
  • La senescenza dell’apparato vestibolare
  • L’emicrania vestibolare
  • Le patologie dell’orecchio, che confina e comunica con l’apparato vestibolare costituendo un unicum anatomico 
  • Le patologie del condotto uditivo interno e dell’angolo ponto-cerebellare, dove si trovano il nervo acustico (per l’udito) e i nervi vestibolari (per l’equilibrio)
  • I traumi
  • I farmaci ototossici
  • La chirurgia otologica e neuro-otologica
  • Patologie neurologiche
  • PPPD (Dizziness Posturale Percettiva Persistente) caratterizzata da instabilità persistente anche con vertigini, ansia e/o crisi di panico che si manifesta in piedi, durante movimenti attivi o passivi e con l’esposizione a stimoli visivi in movimento o in ambienti complessi (discoteca, supermercato)
  • Disturbi psicomotori dell’infanzia e dell’età adulta come la dislessia e molti altri

La Riabilitazione Vestibolare

La riabilitazione vestibolare è indicata, associata alla terapia medica del caso, in tutti quei pazienti che, a seguito di un danno permanente di uno dei sistemi coinvolti nell’equilibrio, sperimentino nella vita quotidiana disequilibrio, insicurezza a muoversi, timore di guidare o compiere attività motorie anche semplici.
La riabilitazione vestibolare ci consentirà di:

  • Ridurre o modificare gli stimoli sensitivi e visivi
  • Insegnare al paziente a fare affidamento sulla funzionalità vestibolare residua
  • Favorire il recupero delle normali strategie posturali

I meccanismi della rieducazione vestibolare sono

  • L’adattamento vestibolare aiuta a migliorare il guadagno del riflesso vestibolo-oculare e dei riflessi vestibolo-spinali
  • La sostituzione che favorisce strategie volte a supplire al deficit della funzione vestibolare
  • L’abitudine e l’assuefazione alla risposta alla stimolazione sensoriale

A questo scopo dovremo creare un programma riabilitativo personalizzato e a difficoltà crescente che, partendo dal sintomo prevalente ci consenta di avere una progressione continua per ottenere i risultati voluti e raggiungere a riabilitazione ottimale dell’equilibrio con le sue implicazioni posturali, visive e cognitive.

Si utilizzano esercizi specifici che mirano a ripristinare la coordinazione dei sistemi dell’equilibrio compensando il deficit.
Gli esercizi sono suddivisi in 4 moduli:

  • V-GYM per riabilitare il riflesso vestibolo-oculomotore: consiste in esercizi a difficoltà crescente volti ad allenare la stabilità dello sguardo durante il movimento del la testa
  • Balance per riabilitare il riflesso vestibolo-spinale: consiste in un allenamento a mantenere la stabilità in piedi mentre si osservano le oscillazioni del proprio corpo registrate e mostrate su uno schermo, così da poterle correggere
  • U-Touch per riabilitare la precisione dei movimenti guidati dalla vista. Nello specifico si tratta di esercizi di coordinazione occhio-mano, fondamentale per le vertigini dovute a deficit cerebellari
  • U-Read e CORSI per la stimolazione neuro-cognitiva: affianca al V-GYM la stimolazione della memoria a breve termine (il paziente con disturbi di equilibrio perde memoria visiva) dovendo riconoscere sequenze di numeri o lettere. Questo tipo di stimolazione è molto utile anche nei casi di disturbi psicomotori dell’infanzia e dell’età adulta.